L’anime del mese #02 Drifters

Secondo appuntamento della nostra rubrica che elegge l’anime più discusso del mese. In Giappone è un po’ una lotta a testa alta tra Yuri on Ice (che abbiamo decretato come vincitore dell’anime di ottobre 2016 qui) e Drifters, anime basato sul manga di successo di Kota Hirano. L’anime del mese di novembre è proprio questo, e a quanto pare ha fatto innamorare l’intera America.

Avete presente le barzellette che iniziano con “Ci sono Napoleone, Berlusconi e la regina Elisabetta…”? Bene, Drifters ha creato il suo successo su una situazione del genere. Si parla di universo parallelo, di personaggi “a caso” catapultati in infinite dimensioni, come infinite sono le porte di un corridoio che non ha fine, controllato da uno scrivano alquanto bizzarro. Così Shimazu Toyohisa, un vero guerriero del medioevo giapponese, nel mezzo della battaglia di Sekigahara finisce in un mondo abitato da folletti e con due compagni, il celebre Oda Nobunaga, che prima di morire aveva quasi conquistato l’intero Giappone, e Nasu no Yoichi, famoso per la battaglia di Yashima del 1184.

Pro e contro

screen-shot-2016-10-28-at-10-42-26Drifters ha una cura dell’aspetto visivo assoluta. Ombre marcate, rossi sottolineati, atmosfere cupe e colori sbiaditi rendono giustizia ad una storia che non è sicuramente alla portata di tutti. C’è molto splatter, fin troppa violenza. Questi sono resi un grande punto di forza della narrazione, esibiti, resi spettacolari in un teatrino fatto di combattimenti e piccoli temi epici. La brutalità, a volte esagerata, viene resa la principale attrattiva per un particolare tipo di pubblico. C’è un’intera preparazione a quello che sembra poter essere un grande apice narrativo. Per questo, la guerra è un aspetto costantemente sottolineato. E l’intero universo di Drifters ne assorbe l’ombra fino a mutare aspetto e a presentarsi come un mondo desolato, abitato da creature disperate. Le dinamiche di potere e l’intera storia di fondo sono dosate con molta cura, per permettere di diluire la trama e poter approfondire la personalità e l’alchimia tra i protagonisti. Proprio questo senso di mistero costante è invece ciò che rende Drifters molto interessante, più di tutto il resto.

screen-shot-2016-10-28-at-10-42-32La storia di Drifters è sicuramente molto bizzarra e spesso confusionaria. Ciò che a fatica trova efficacia pian piano sono i tentativi di comicità. Falliscono perché la serie animata non sa creare un’atmosfera giocosa, ma sottolinea la serietà di ogni piccolo evento che invece serve a ben poco dal punto di vista narrativo. Si ha spesso l’impressione che tutto ciò che succede sia frutto di un gioco di casualità e che tutto avvenga senza una finalità ben precisa. Questo perché la trama procede molto lentamente e, sebbene lasci molti dubbi, i personaggi non sono altro che figure storiche private del loro senso storico e catapultate in un gioco folle. Drifters si può considerare un’opera a metà, a metà tra l’azione e il nulla, tra scenette prive di finalità e tentativi di creare una trama. Alla fine, arrivati ormai all’ottavo episodio, la storia inizia a delinearsi un po’, benché abbia il sopravvento il dubbio che Drifters possa essere qualcosa di memorabile.

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Vi lasciamo ricordandovi che potete guardare Drifters su VVVID qui.

Un commento

  • Marco D. Dragon

    Questo anime mi incuriosisce. Ero alla ricerca di qualcosa da vedere e l’ho trovato.
    Sono contento che vvvvid continui ad arricchirsi di anime. Bravi, continuate così!