*Hands-On* Anteprima di Senran Kagura 2, in arrivo in Europa ad Agosto sui vostri 3DS!

Non troppo tempo fa è stata annunciata la localizzazione per il territorio europeo per Senran Kagura 2: Shinku, videogioco di botte in stile Musou da cui sono stati tratti anche anime e manga, che prenderà il nome di Senran Kagura 2: Deep Crimson.
Per chi di voi non conoscesse la saga, immaginatevi scuole segrete di Ninja con alunni praticamente tutti di sesso femminile e piuttosto dotate (non solo nei nimpo e nelle altre arti ninja!). I personaggi, infatti, sono tutti particolarmente prosperosi: non manca una vena di comicità e soprattutto di ecchi con una buona dose di fanservice.Manca ancora qualche mese all’arrivo qui da noi in Europa (è atteso per Agosto), ma immaginando la vostra impazienza, non ci siamo fatti spaventare dal nipponico idioma ed abbiamo deciso di passare qualche ora in compagnia di Senran Kagura 2 Shinku.
Il gioco è stato provato su un New Nintendo 3DS, quindi i caricamenti (più che accettabili) potrebbero essere un pò più lenti su un 3DS di vecchia generazione. Il framerate è parso piuttosto stabile ed il gioco gode di una certa fluidità, fattore essenziale in questo tipo di giochi, anche con la modalità 3D al massimo. Ma partiamo dall’inizio.
Inserita la cartuccia nell’apposito slot, sono pochi i secondi che ci separano dalla schermata iniziale. Nessuna scelta particolare da questo Menu visto che potrete scegliere solo tra “Nuova Partita” e “Carica Partita” che, ovviamente, è oscurato non avendo ancora iniziato il titolo. Saremo accolti da una breve scena che sfrutta il motore di gioco, per poi proseguire con una piccola introduzione in perfetto stile anime che, grazie a Famitsu, potete gustarvi qui in alta qualità.

A seguire  avremo una bella dose di dialoghi sul cui sfondo ci sono i personaggi renderizzati con un buon numero di poligoni o delle immagini statiche in perfetto stile novel. Per essere, tutto sommato, un Musou semplicistico (diciamo un incrocio tra action e beat ‘em up) bisogna dire che i dialoghi sono davvero tanti.  A questo punto il gioco dovrebbe cercare un salvataggio del precedente capitolo, da noi conosciuto come Senran Kagura Burst, per darci come premio fedeltà la possibilità di giocare con Muramasa, quello che forse potrebbe essere l’unico personaggio maschile, giocabile, del gioco.

Veniamo quindi catapultati in un prologo che funge da tutorial ed il primo personaggio che impersoniamo è Asuka, armata delle sue Ninjatō. I comandi sembrano essere molto ben distrubuiti e sono piuttosto semplici: con Y potrete sferrerrare attacchi leggeri e premendolo ripetutamente effettuare varie combo. Con X si effettuano attacchi pesanti che possono essere anche caricati tenendo premuto il tasto. Abbiamo poi il tasto B adibito ai salti e il tasto A… Non serve a nulla in questa fase. (parleremo più avanti della sua utilità). Ci resta quindi R per lo scatto ed L per gestire trasformazioni (se premuto da solo) e supermosse (in combinazione con altri pulsanti). I più attenti di voi avranno notato la mancanza di un comando solitamente fondamentale in ogni gioco in cui ci sono botte da orbi… La difesa. Nel gioco è assente, quindi dovrete essere celeri nell’eseguire schivate o magari nell’usare un pò della vostra “barra delle supermosse” per usare un nimpo che magari possa interrompere una combo.
Il gioco ha una peculiarità che lo ha reso famoso: praticamente tutti i personaggi possono spogliarsi o essere spogliati. Più colpi subirete, più i vostri abiti saranno laceri fino a lasciarvi in costume da bagno.  Stessa cosa vale per i nemici: più botte prenderanno, più saranno svestite le dolci (ma non troppo) pulzelle. Insomma, sembra quasi di star usando Goemon Ishikawa per combattere!
Andando avanti nel gioco, e sbloccando alcune abilità tra cui quella da noi conosciuta come Frantic, avrete anche la possibilità di passare direttamente al costume dal bagno per moltiplicare la vostra potenza d’attacco a scapito di una difesa ridicola che potrebbe costarvi la morte anche in 1 o 2 colpi. O, ancora, c’è la possibilità di utilizzare la Shinobi Tenshin, premendo il tasto L, in cui vi cambierete d’abito (non prima di esservi spogliate) in perfetto stile Sailor Moon per aumentare le vostre capacità e recuperare le energie perdute. C’è quindi anche un minimo di strategia nel decidere come e quando utilizzare la vostra barra delle super.

Se il primo livello è piuttosto generico e ricco di informazioni, nel secondo possiamo dire che già si comincia con il gioco vero e proprio. Saremo chiamati a girovagare per livelli molto brevi, totalmente in 3D, nei quali ogni tanto si ergeranno dei muri più o meno invisibili per delimitare l’area in cui affronteremo le orde di nemici. Se i modelli dei nemici generici, sono piuttosto semplici e poco variegati, lo stesso non si può dire dei boss che sono ricchi di dettagli e ben disegnati. Se affrontare la carne da macello è roba da poco anche a difficoltà Normale, con qualche picco al livello più difficile, per i Boss sarà invece un’altra musica. Già dal primo boss, già dal livello di difficoltà normale, si avrà a che fare con delle vere e proprie forze della natura. Alcuni personaggi mi sono sembrati eccessivamente sgravati, con delle combo un po’ troppo forti. Nonostante il livello di difficoltà sia un po’ più alto che nella media odierna, non disperate: non solo avrete dalla vostra una difficoltà Facile (che francamente vi sconsiglio in quanto voi siete praticamente immortali e perfino i Boss vanno a terra con una dozzina di colpi ben assestati) ma anche la possibilità di continuare all’infinito diventando più forti.
Il motivo è presto detto: il gioco include anche una componente RPG piuttosto elementare. Alla fine di ogni livello vi saranno assegnati un voto ed un punteggio a seconda del tempo impiegato, della lunghezza delle combo (e qui aspettatevi numeri assurdi nell’ordine delle svariate centinaia) e dell’energia spesa. Il punteggio si convertirà in punti esperienza che andranno a migliorare il livello del vostro personaggio. Non solo avrete accesso a nuove possibilità ma il vostro attacco e la vostra difesa aumenteranno. Anche perdere un livello comporta l’attribuzione di punti, seppur pochi. Un paio di tentativi vani in un quadro vi consentiranno quindi di migliorarvi e poterlo riprovare con il vantaggio di avere un po’ di potere in più.
Proseguendo nella storia potrete quindi sbloccare mosse sempre diverse e sempre più spettacolarie ed affrontare nemici sempre più bizzarri. Non solo ninja, infatti, ma anche mostri meccanici dalle dimensioni più che generose in perfetto stile Monster Hunter.

Avevamo, inoltre, lasciato in disuso il pulsante A. Ci saranno alcuni livelli in cui sarete accompagnati da un’altra shinobi controllata dall’IA (che sembra cavarsela decentemente) con la quale potrete scambiarvi di ruolo proprio premendo A. Un vero e proprio Tag Team che dovrebbe trovare le sue origini proprio in questo capitolo. Usando due personaggi sempre di più, oltre a farli aumentare di livello, aumenterete anche il valore della loro Affinità per ulteriori bonus e boost.

Tralasciando la modalità storia, che mi ha tenuto compagnia per un paio di ore abbondanti, abbiamo tanta altra carne al fuoco. Ci sono delle Sfide, che possono passare dal Survival a particolari parametri di vittoria, ed anche una modalità Spirit Den. Altro non è che la “torre” già presente in altri giochi dove affronterete varie sfide consecutive e dovrete raggiungere la fine. E’ possibile partire dal livello in cui avete lasciato, quindi molto comoda in ambito Portable. Non manca il multiplayer, che ho trovato nella sua parte cooperativa, e la modalità relativa ai vari cambi d’abito. Sarà possibile personalizzare, a livello estetico, in maniera piuttosto pesante ogni personaggio scegliendo tra abiti e biancheria. Sarà quindi possibile far assumere varie pose più o meno provocanti alle vostre modelle e addirittura utilizzare la modalità Realtà Aumentata per farle posare in uno scenario della vostra vita quotidiana. Insomma, fanservice per tutti.
Non bastasse tanta generosità nella quantità di biancheria e costumi e nelle forme delle protagoniste, gli sviluppatori ci pongono davanti uno streetpass piuttosto peculiare: incrociate altri giocatori con lo stesso gioco ed avrete accesso a… Sorpresa: altra biancheria esclusiva.
Per la nostra cultura può risultare un pò eccentrico giocare, magari in pubblico, con personaggi seminudi e dalle grandi forme ma bisogna dire che il gioco non diventa mai volgare e, anzi, tiene sempre alta la simpatia. Del resto da un clima spiccatamente ecchi non ci si potrebbe aspettare altro.

Qualche parola sul versante puramente tecnico: graficamente ho trovato il titolo particolarmente piacevole alla vista. Siamo ben lontani da una Killer Application per 3DS ma il livello di dettaglio è abbastanza alto e, come già accennato, la velocità d’esecuzione non sembra risentirne particolarmente. Siamo nei 30 fps piuttosto stabili (solo il nuovo capitolo per PS4 avrà 60 fps) nonostane una corposa mole di personaggi a schermo. L’effetto 3D, allo stesso modo, è curato piuttosto bene. Le arene, già ora tridimensionali e che quindi vi consentono di muovervi in ogni direzione), vengono così dotate di una spazialità non indifferente. In particolar modo durante le juggle, le combo aeree, è possibile notare una certa distanza tra i vari personaggi “in volo”. In un gioco che tenta di fare della spettacolarità il suo cavallo di battaglia si può dire che sia un’aggiunta ben gradita. Il comparto sonoro prevede, ovviamente, il doppiaggio in giapponese. Essendo sul genere ecchi, e con personaggi di età particolarmente giovane, molte voci sono particolarmente stridule e potrebbero risultare fastidiose a chi si avvicina al genere per la prima volta. C’è una ricca selezione di effetti speciali, anche per il seno ballonzolante, e anche di musiche. Alcune mi sono sembrate di buona fattura, altre piuttosto anonime e per nulla memorabili.
Il secondo schermo viene utilizzato per mostrare la lista delle combo o, nel caso di Tag, per mostrare i risultati del secondo combattente. Oltretutto è possibile utilizzare il touch per navigare in alcuni menu.

Per concludere, Agosto si avvicina e sta per portare a noi europei un titolo di buona fattura ed anche divertente. E’ piacevole sfoggiare combo a tratti così assurde con la pressione di pochissimi tasti e veder danzare le proprie combattenti tra le orde di nemici mentre tra un fendente e l’altro vediamo il contatore delle combo superare le 500 unità e non solo. Fa sorridere vedere gli abiti consumarsi o assistere alle animazioni delle arti segrete, o ancora vedere l’ingenuità di alcuni personaggi (combattere con una specie di coniglietto come arma, o essere così imbranati da darsi in faccia il rotolo ninja usato durante la trasformazione). Nonostante qualche difetto, come subire combo potenzialmente infinite, o la noia che potrebbe sopraggiungere per la ripetitività dell’azione (tipica del genere Musou o picchiaduro a scorrimento), penso che ad Agosto ci troveremo di fronte ad un titolo che tutti gli amanti del genere non vorranno lasciarsi sfuggire.

Se proprio siete impazienti, evitate di acquistare la versione import in quanto necessita di un 3DS giapponese. Per ingannare il tempo potete cimentarvi con il primo capitolo, Senran Kagura Burst, o rimanere sul genere Musou con One Piece Unlimited World Red.

Shinobi Tenshin!