Da ovest a est: il viaggio di Michele in Giappone, verso la Tokyo Tower! (Ep.4)

Con un giorno di ritardo rispetto al consueto, a causa di un piccolo problema tecnico, ecco il nuovo video di Michele. Nello scorso episodio abbiamo ascoltato i suoi racconti su Shinjunku, Akihabara e molto altro. Questa volta invece al centro della narrazione c’è la Tokyo Tower, per molti il simbolo della capitale per antonomasia. Non mancano stralci di vita quotidiana: Michele fa il bucato, va a fare compere in un combini, va a spedire la cartolina alla sottoscritta (cosa di vitale importanza..) e molto altro.


Anche questa volta sono arrivate un paio di domande, ecco le risposte di Michele:

Vorrei chiedergli se ha mangiato cose insolite, durante la sua permanenza.

Durante la mia permanenza ho cercato di mangiare cibo che vediamo spesso nei cartoni, ma il cibo più insolito che ho mangiato è stato senza dubbio il sushi con all’interno le uova di pesce (che somigliano a delle palline arancioni). Lo racconterò più avanti nel video!
Inizialmente mi ha incuriosito molto e allo stesso tempo mi ha fatto impressione, ma dopo averlo mangiato mi sono accorto che era veramente buono!


Il Giappone è davvero la patria della tecnologia?

Sicuramente lo è, anche se non ho capito in che senso lo volevi sapere. Tuttavia, anche durante la mia permanenza in Giappone mi sono imbattuto in alcuni oggetti tecnologici molto interessanti, specialmente i loro Denwa Keitai (i telefoni cellulari). La telefonia mobile si basa su una rete interamente digitale e sono già coperti dalla LTE (evoluzione del 3G), dispongono di connessioni ad internet velocissime a fibra ottica e ho testato personalmente la loro velocità via cavo). Quindi, basandomi sulla mia esperienza personale, credo fermamente sul fatto che il Giappone sia una delle poche nazioni al mondo ad alta diffusione tecnologica. Un simpatico esempio? in un piccolo ristorantino a Shibuya dovevo prenotare il cibo da una macchinetta prima di entrare e l’ordinazione era già in corso. Non male, vero?


Continuate a fare domande a Michele, avete tempo fino a sabato 22 giugno.