Gli anime in streaming #2: Recensione di Crunchyroll


Come Netflix, anche l’arrivo della piattaforma di streaming legale Crunchyroll, nata negli USA nel 2013, in Italia è abbastanza recente. Il servizio offre streaming di anime, drama giapponesi e la lettura online di manga. Ma è davvero il sito leader nello streaming di contenuti animati giapponesi?

Innanzitutto, il catalogo degli anime presenti è davvero sterminato, con più di 200 titoli. I cataloghi vengono aggiornati continuamente. Diversamente da Netflix, non viene caricata una serie intera per volta, bensì un episodio alla volta e si può anche dare un’occhiata al calendario delle uscite giornaliere. La velocità con cui vengono caricati alcuni episodi è straordinaria, con la presenza anche di simulcast, ovvero la possibilità di guardare un episodio poche ore dopo il debutto sulla TV giapponese. Il che è un grandissimo traguardo per un’azienda che cerca di contrastare lo streaming illegale.

Oltre a tantissimi anime per tutti i gusti, ci sono numerosi drama, anche recenti (non recentissimi però), numerosi altri contenuti extra, tra cui alcuni videoclip jpop ed un efficientissimo servizio di manga online. Se si pensa che, alla pari di altre piattaforme di streaming legale, anche Crunchyroll può essere utilizzato su console di gaming, tablet e smartphone, l’idea di leggere manga sul proprio cellulare o con il proprio tablet è un’idea geniale. Inoltre è un’esperienza spassosissima, perché non bisogna impazzire zoomando o annegando nelle pagine, perché il sistema è dotato di inquadramento automatico delle vignette.


Un grandissimo tasto dolente è quello del passaggio filtrato del prodotto in Italia. Crunchyroll in Italia è quasi inesistente. Mentre in America si possono visionare anime popolari come One Piece, Bleach, Fairy Tail, Attack on Titan, Hunter x Hunter, Lupin III, Nisekoi, Sailor Moon Crystal, Love Live!, oltre a serie che hanno fatto la storia dell’animazione come Capitan Harlock o Rocky Joe, in Italia tutte queste non sono presenti. Naturalmente, nonostante il catalogo più che dimezzato, in cui è comunque possibile seguire serie come Naruto Shippuden, il recente Gate, Himouto! Umaru-chan oppure il nuovo Gintama. Il catalogo italiano ha 3 drama giapponesi e nessun contenuto extra, neanche quello relativo alla lettura di manga. 

Crunchyroll ha un sistema di streaming eccezionale. Tutti i titoli disponibili sono in lingua originale con sottotitoli, che costituisce sicuramente la fortuna di questo sito, nonché la possibilità di upload di contenuti con celerità. Ogni episodio può essere guardato scegliendo manualmente la definizione video (SD, 480p, 720p o 1080p). La qualità dello stream è estremamente alta, forse la migliore in assoluto per questo tipo di contenuti, viste le pecche di Netflix a proposito. Anche guardare episodi di Rocky Joe – per gli utenti USA – è emozionante, poiché anche le serie più datate sono restaurate in digitale. 

Crunchyroll ha iscrizione gratuita o iscrizione premium a 4.99 € o 8.99 € al mese. La visione gratuita è limitata ad alcuni titoli, con presenza di ads qui e lì ed il limite di definizione massima di 480p. L’abbonamento a 4.99 è quello più indicato, specialmente per gli utenti italiani,  ed include l’accesso a tutti i titoli (e manga, in teoria), nessuna pubblicità, simulcast, supporto via email, streaming su ogni dispositivo compatibile e possibilità di visionare i titoli in 720p e 1080p. 
L’ultimo abbonamento è consigliato solo per l’utenza americana, poiché ha anche sconti esclusivi e spedizione gratuita sui prodotti disponibili, insieme a benefici VIP a convention e la partecipazione a concorsi esclusivi.


Crunchyroll è una piattaforma interessante. La migliore, sicuramente, esistente, per gli anime, ma non la migliore in territorio italiano. Se il catalogo venisse raddoppiato anche da noi, questo servizio potrebbe fare una concorrenza incredibile a qualsiasi servizio illegale, dove la priorità non è mai, come invece qui, la qualità unita alla passione.