Un salto virtuale, durato troppo poco, nei film dello Studio Ghibli

Realtà virtuale e ancora realtà virtuale. Negli ultimi mesi ne stiamo sentendo spesso parlare grazie ai già disponibili Samsung VR, Oculus VR e HTC Vive senza contare che molti stanno aspettando il sistema Playstation VR da collegare alla Playstation 4 per poter giocare catapultandosi direttamente nel mondo di gioco. (È vero che tale opzione è già disponibile su cellulari ma ci aspettiamo risultati di gran lunga superiori)

Lo sviluppatore indipendente Nick Pittom, già al lavoro su Echo Red, ha infatti pensato di realizzare alcuni filmati in realtà virtuale partendo da capolavori dello studio Ghibli quali Il Mio Vicino Totoro, La Città Incantata e, più recentemente, Il Castello Errante di Howl. Questi filmati, tramite utilizzo di occhiali per realtà virtuale, hanno consentito ad alcuni di poter girare in modo più o meno libero all’interno di alcuni scenari tratti da quei capolavori.
Per realizzare tutto ciò è stato necessario apportare delle modifiche al materiale originale di Studio Ghibli visto che si partiva da una sorgente bidimensionale per arrivare a farci visualizzare oggetti completamente in tre dimensioni. Non avendo, però, richiesto i dovuti permessi pare che lo Studio Ghibli non l’abbia presa molto bene e abbia chiesto la chiusura dei progetti. Lo sviluppatore ha, quindi, prontamente rimosso tutto il suo lavoro.
Qualcuno di voi ha avuto la fortuna di provare questi tour nel mondo di Miyazaki?

Fonte http://www.firepanda.co.uk/