Nintendo Switch: molto entusiasmo dei fan, ma i titoli sono in calo

C’era da aspettarselo: la primissima presentazione di Nintendo NX, il cui vero nome è Nintendo Switch, avrebbe portato uno scossone non indifferente nel mondo videoludico e, più in generale, della tecnologia. Sui social, nella giornata di lancio del trailer, non si parlava d’altro. Addirittura l’hashtag #NintendoSwitch è diventato un topic trend su Twitter a livello mondiale fino all’ora della prima serata, restando poi comunque sempre molto alto in classifica.
Che Nintendo porti sempre innovazioni è fuori da ogni dubbio: i controller Wiimote, il 3D portatile sul 3DS, il controller con schermo touch di Wii U. Ciò che era più difficile da aspettarsi era che sarebbero bastati 3 minuti di video per far crollare le azioni della grande N del 6.5% come riportato dal The Wall Street Journal.
Ovviamente è troppo presto per poter trarre conclusioni o fare pronostici ma se Wii U ha insegnato qualcosa è che bisogna prestare attenzione agli investitori, agli utenti ed anche ai primi segnali della borsa visto che nel 2011, dopo l’annuncio di Wii U, i titoli crollarono del 5% preannunciando ciò per Nintendo sarebbe stato un vero e proprio fallimento di mercato (conosciamo tutti la triste sorte della console Wii U, mai troppo amata nè dal pubblico nè dagli sviluppatori).

Cosa non ha convinto gli investitori e noi

Ciò che più ha indispettito gli ha investitori è stata la mancanza di vere e proprie sorprese nel trailer d’annuncio di Nintendo. Difficile dar loro torto visto che si vociferava già da tempo che Switch sarebbe stata una console che avrebbe cercato di unire gaming portatile e gaming casalingo. L’idea di tenere il segreto su praticamente tutte le caratteristiche tecniche non è stata delle migliori da parte di Nintendo. Tutti, infatti, finiamo con il chiederci se e come Switch potrà detronizzare sua maestà Playstation 4 che annovera una quarantina di milioni (oltre 40 milioni, avete letto bene, contro i 13 di WII U) di unità vendute e la pur sempre valida Xbox One. Senza contare che per entrambe è previsto un upgrade generale, in particolar modo dal punto di vista della grafica, va tenuto in considerazione che per Sony è anche disponibile il casco della realtà virtuale, Playstation VR, che consente di provare esperienze innovative ed assolutamente in prima persona. Nintendo avrà qualche asso nella manica per battere tutto ciò?

Purtroppo uno dei grandi difetti, se così vogliamo definirlo, di Nintendo è sempre stato quello di uscire con console che graficamente sono sempre state al di sotto delle potenzialità delle generazioni in cui venivano rilasciate. Tutto questo può non essere un difetto in quanto i videogiocatori Nintendo non sono mai particolarmente attenti a queste cose o, almeno, non è mai stato questo il target di Nintendo.È comunque da tenere in considerazione che tutto ciò finisce con il lasciare isolati gli utenti più hardcore e questo ha influito parecchio sulla pessima riuscita di Wii U. Quei giocatori più vicini ad altre console non rientravano nei piani di Nintendo, conosciamo la loro filosofia, ma con il senno di poi è innegabile che avere più poligoni (una grafica migliore) dalla propria parte può far pendere l’ago della bilancia e sancire il successo, o meno, di una console.

Una domanda che ci poniamo, invece, è dietro l’effettiva utilità del concetto stesso su cui si basta Switch: la possibilità di giocare in modo portatile senza transizioni di sorta, in modalità seamless. Cioè mentre siete stravaccati sul divano di casa vostra arriva il vostro partner ad intimarvi di accompagnarlo al centro commerciale pena il termine della relazione. Prima avreste dovuto supplicare in aramaico antico per elemosinare qualche minuto in modo da poter raggiungere il checkpoint più vicino e continuare i combattimenti a turni nella vostra mente e nei vostri sogni. Ora, invece, vi basterà alzarvi dal divano, rispondere “Certo, amore!” e con abile mossa portarvi dietro lo schermo portatile con annesso controller. Fatto: potrete stare in giro e continuare la vostra partita senza fare altro. Ma tutto questo implicherà che l’eventuale cartuccia (perché, forse, di cartuccia si parlerà) troverà il suo alloggiamento nella parte dello schermo e quindi il gioco sarà caricato in locale o si baserà sul “Remote Play” creato da Sony con PS4 e PS Vita? Nel secondo caso avrete necessariamente bisogno di connessioni di una certa portata e, ci dispiace dirvelo, al momento in Italia non sono certo quelle più diffuse. Un solo MB in upload, la media nazionale, solitamente non è sufficiente.

È pur vero che la grafica sarà scalata grazie al processore Nvidia Tegra, ma siamo sempre nel campo delle supposizioni. Inoltre, ancora un’altra nota a riguardo: chi vi scrive amerebbe molto l’idea di portarsi dietro una console per utilizzare i giochi casalinghi (se non in remoto), tuttavia si rende anche conto che spesso ci si crea delle vere e proprie liste di giochi che si vogliono giocare necessariamente a casa sullo schermo più o meno gigante ed altri più adatti alla portabilità. Non solo perché di certi titoli magari vogliamo gustarci ogni scena nella miglior qualità possibile (tralasciamo un attimo la grafica, è senza dubbio che uno schermo più grande e magari un impianto Home Theatre ci facciano immedesimare ancora di più nella storia) ma anche perché alcuni titoli meglio si prestano alla fruibilità in movimento rispetto ad altri. Può essere sicuramente comodo giocare qualche turno di Final Fantasy (ci riferiamo a titoli diversi dal XV ovviamente) sul bus, mentre staccare in continuazione esperienze come Skyrim o avventure grafiche tipo Until Dawn porterebbe sicuramente ad un calo del godimento. Si interromperebbe il momentum, si spezzerebbe il pathos. Ripetiamolo: questa è una considerazione personale su cui non deve certo concordare la totalità dei videogiocatori ma per qualcuno di voi sarà così.

Al di là di queste supposizioni, ciò che davvero farà decollare o meno la console Nintendo Switch sarà il supporto da parte di sviluppatori considerati AAA. Nel trailer di Nintendo sono stati mostrati alcuni giochi e vari loghi di grandissimi Studios che supporteranno la nuova console. Tuttavia questo annuncio non si è rivelato veritiero al 100%: i portavoce di Bethesda e 2K Games hanno confermato di aver lavorato al trailer e di voler cercare di esserci per il lancio ma nessuno dei loro giochi è mai stato confermato al momento per Switch. Insomma, nessuna garanzia di poter giocare a Skyrim o NBA 2K17. Dovessero venire a mancare grandi titoli di sviluppatori di terze parti (Capcom, Ubisoft, Bandai Namco, Square Enix oltre a tanti altri) allora si rischierebbe davvero di seguire la triste sorte di Nintendo WII U.
Se poteste entrare in contatto con Nintendo prima di Marzo 2017, ovvero quando Nintendo Switch entrerà in commercio, che funzioni chiedereste di aggiungere? Fatecelo sapere, potremmo decidere di pubblicare una lista con le idee più fantasiose o innovative!